Ci sono persone che mandano al diavolo le proprie occasioni lamentandosi di questo o di quello.
Io ho sempre creduto in una sola cosa nella mia vita, e me l’ha insegnata una suora nel refettorio dell’asilo: “Non si butta via il cibo, c’è gente che muore di fame”.
Allo stesso modo io credo che non si debba buttare via quello che ti rende felice, perché c’è gente che muore di solitudine e si deprime, nella convinzione che quella scelta non la porterà dove vuole.
La vita non è un’agenzia viaggi, dove entri e ti scegli la destinazione.
Nella vita si può scegliere la strada, ma non la meta. Ed è solo la capacità di non rinunciare in continuazione, di perseverare su quella strada anche se non sappiamo bene dove porta, che rende la vita degna di essere vissuta.
Perché magari dopo si scollina e trovi una vallata, o dietro quel caseggiato c’è dipinto un murale meraviglioso, oppure dietro a quella curva ti si apre una vista mozzafiato.
Ecco perché ammiro quest’uomo.
Perché lui questo lo ha capito. Perché ha creduto nella sua passione e ancora adesso percorre quella strada, senza preoccuparsi di dove lo porterà questo viaggio.
Perché non ha mai fatto dietro front, malgrado le difficoltà.
Perché non ha buttato via la sua chance di essere felice come un panino col prosciutto mezzo sbocconcellato. Eh no, lui quel panino lo divora.
Happy Birthday, Mr. Sabetti!