Quella devastante sensazione di sofferenza amorosa. Che ti riempie fino all’orlo, ti avvolge stretto, fino quasi a stritolarti, amplifica ogni tua percezione, ti fa sentire disgraziatamente così vivo che quasi non riesci a sopportarlo.
In quei momenti sei solo amore, sei solo dolore. Non ci sono bollette da pagare, fatture da incassare, colleghi di lavoro fastidiosi, metropolitane in ritardo, offerte al supermercato, lavatrici da fare, parrucchieri da prenotare. Non c’è piccolezza, pragmatismo, quotidianità.
Sei un eroe tragico.
Sei puro spirito.
Che si ritrova dentro una canzone.