Mettere piede nel castello. L’ultimo castello. Quello in cui risiede l’ultimo dei tuoi mostri, il più terribile, il più feroce. Dopo di lui, forse, la principessa. Come nel videogioco di quell’idraulico in salopette.
E’ stato un lungo percorso, da quel lontano 1992. Forse in molti ti hanno preso per matto e forse anche tu ti credevi matto ma cercavi di non pensarci, perché quando decidi di buttarti in certe cose non c’è spazio per il dubbio. E poi, tartaruga dopo tartaruga, fungo dopo fungo, fiore dopo fiore, sei arrivato fino a qui. Credevi che i super poteri a tua disposizione fossero quelli più evidenti: funghi magici, fiori infuocati, stelle brillanti, ma tutti quelli sono solo aiuti effimeri che non cambiano lo stato delle cose. Il vero potere, quello decisivo, quello più forte è sempre stato con te: l’ostinazione.
E non ci sono imprese impossibili per chi è genuinamente ostinato. Ora, grazie a te, lo so pure io.
E non ci sono imprese impossibili per chi è genuinamente ostinato. Ora, grazie a te, lo so pure io.